Siracusa – Marionette, burattini, pupi e pupazzi saranno i protagonisti di dieci giorni di mostre, spettacoli, laboratori creativi, letture animate e visite guidate. E’ la seconda edizione del San Martino Puppet Fest che, dall’1 al 10 novembre, legherà in un ponte immaginifico le due ricorrenze d’autunno, la festa dei morti e San Martino.
La manifestazione, che farà sognare grandi e piccini, è ideata da Alfredo Mauceri e promossa dall’associazione “La compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri Siracusa” con il patrocinio gratuito del Comune di Siracusa; la direzione artistica è affidata al burattinaio e ricercatore Albert Bagno. Il San Martino Puppet Fest, con il suo carico di incanto e magia, si snoderà tra il teatro Alfeo, dove sono in programma gli spettacoli di teatro di figura e dei pupi, e il museo dei pupi, dove si svolgeranno le visite guidate alla scoperta del mondo dei pupi, i laboratori creativi e le letture animate. Due luoghi di grande interesse storico-artistico che si trovano nel cuore della Giudecca, palcoscenico en plein air delle giornate di apertura e di chiusura del festival. Si fermerà infatti davanti al teatro Alfeo l’allegra parata di attori, pupazzi, tamburi, musica e improvvisazioni che, venerdì primo novembre, partirà dal Foro siracusano (Villini), per attraversare diverse vie della città. Domenica 10 novembre in via della Giudecca è invece prevista una grande festa finale con performance di artisti di strada, spettacoli di magia e concerti musicali, tra stand per la degustazione di prodotti legati al territorio e alle tradizioni di San Martino.
«Anche quest’anno – spiega l’ideatore della manifestazione, Alfredo Mauceri – intendiamo celebrare le due festività del mese di novembre con un fitto calendario di eventi che intendono valorizzare l’opera dei pupi e le bellezze del nostro territorio. Ma soprattutto, ispirandoci all’esempio di San Martino a cui la manifestazione è dedicata, il San Martino Puppet Fest intende fare un “dono” alle persone meno fortunate». Grazie a una virtuosa collaborazione con la Caritas diocesana, infatti, le famiglie meno abbienti della città, nel più totale anonimato, avranno modo di assistere agli spettacoli in programma in modo del tutto gratuito.